venerdì 7 giugno 2019
Come e perché organizzare uno shooting
Una delle cose più divertenti che ti capiterà di fare come wedding planner sono gli shooting.
Si tratta di servizi fotografici realizzati in collaborazione con altri professionisti del settore. Servizi fotografici che andranno pensati, contestualizzati e organizzati a dovere.
Come ho detto prima, uno shooting è un momento molto divertente, perché ti da l’occasione di ideare un concept e realizzare dei set in completa libertà, senza dover filtrare le tue idee con i gusti dei tuoi clienti. Quando realizzi uno shooting, devi riuscire ad ideare i set in modo che riprendano i momenti salienti di un real wedding ma cercando di connotare in maniera molto forte lo stile, il tema, i colori e i materiali.
In uno shooting degli sposi si devono poter immedesimare, ma tutto deve essere impeccabile perché in quel momento tu stai andando a proporre qualcosa che si discosta dai classici trend.
Quando decidi di dare vita ad uno shooting, ti deve essere chiaro il motivo per cui lo stai facendo.
Divertimento a parte, è importante capire che uno shooting è a tutti gli effetti uno strumento di marketing. Puoi voler dare vita ad un progetto di questo tipo per vari motivi, ne vediamo insieme alcuni.
Portfolio - Specialmente se sei all’inizio, organizzare alcuni shooting ti consentiranno di inserire immagini professionali nel tuo portfolio. Non solo: saranno immagini che rispecchieranno la tua visione e rappresenteranno il tuo gusto e il tuo modo di concepire un evento.
Posizionamento - Quando si lavora da non molto come wedding planner, si è ovviamente portati ad accettare quasi tutti i lavori che capitano e di pubblicarli tutti attraverso i propri canali, per mostrare che stiamo in effetti portando avanti la nostra attività e abbiamo dei veri clienti paganti. Questo non è sbagliato, ma devi tenere presente il tuo obiettivo sul medio-lungo periodo. Quindi se il tuo obiettivo è di lavorare con un certo tipo di cliente, lavorare in determinate location, ideare certi tipi di allestimento, allora dovresti selezionare solo le immagini più in linea con il tuo obiettivo. Se per qualsiasi ragione fino ad ora hai pubblicato in portfolio solo immagini che non rispecchiano del tutto la tua clientela ideale, allora fai attenzione perché questo potrebbe portarti ad attirare sempre di più quel tipo di persone. Degli shooting mirati, invece, ti permettono di mostrare quello che invece tu ami di più fare e quello che sai fare a livello organizzativo e creativo, proponendo nuove idee e aiutandoti ad uscire da un circolo vizioso che alla lunga ti stancherebbe (tutti si meritano di lavorare con il proprio cliente ideale!).
Pubblicazione - La competizione per questo obiettivo si è fatta di anno in anno sempre più serrata, però riuscire a far pubblicare un proprio shooting da un famoso magazine online è sempre motivo d’orgoglio. Non solo, questo può portare reali contatti e reali clienti, perché per ogni servizio fotografico (o real wedding) pubblicato vengono indicati i nomi e i contatti di tutti fornitori coinvolti. Se la pubblicazione su un magazine, italiano o straniero che sia, è quello che ti interessa, allora devi tenerne conto già in fase di progettazione dello shooting. Studia la linea editoriale del blog, osserva i tagli, le luci, i soggetti delle immagini che vengono pubblicate solitamente e tienine conto. In questo modo ti sarà più facile produrre qualcosa che sia appetibile per quel determinato sito.
La cosa migliore che succede quando si organizza uno shooting, inoltre, è che puoi testare il feeling con alcuni fornitori e conoscerne di nuovi. Saper gestire una squadra senza comandare a bacchetta è una dote che un wedding planner deve avere e che va allenata nel tempo.
Ma come funziona? Solitamente, sia che l’idea sia stata tua, sia che la richiesta arrivi da qualcun altro, spetta a te la veste di producer. Tu devi contattare la location per chiedere il permesso di scattare in un determinato giorno, tu devi trovare chi possa mettere a disposizione gli abiti, tu devi coinvolgere il fotografo, il fiorista ecc.
Quando proponi il progetto, devi condividere con tutti i fornitori l’obiettivo per cui lo stai facendo: mostrare una nuova location, promuovere una zona geografica, la pubblicazione su un determinato blog, uno stile che non ha mai proposto nessuno.
Tutti devono partecipare a titolo gratuito, se ci sono delle spese da sostenere allora deve essere chiaro se saranno suddivise equamente da tutti i partecipanti o se saranno a carico di chi propone lo shooting (se è uno shooting che ti interessa in modo particolare a te per il tuo portfolio, allora potresti pensare di decidere di investire una somma di tasca tua).
Per quanto mi riguarda, sono sempre riuscita ad avere tutto gratuitamente, tranne le modelle, alle quali ho dovuto sempre pagare un rimborso spese e il pernottamento.
Nel momento in cui ti presenti per proporre uno shooting, non dimenticarti di presentare almeno una moodboard che aiuti a visualizzare quello che vuoi andare a realizzare. Devi riuscire a presentare così bene le tue idee e dimostrare di aver già pensato a tutto, che sarà impossibile dirti di no!
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