venerdì 4 ottobre 2019
Il cliente ideale (per te)
Torno a rispondere ad una delle domande ricevute attraverso la newsletter (se non sei ancora iscritta puoi farlo qui, riceverai oltre all’Audio coaching in regalo anche la possibilità di porre tutte quelle domande che hai sempre tenuto per te).
In realtà non si tratta di una sola domanda, ne ho ricevute parecchie con lo stesso tema:
Come trovo i clienti?
Nella Live Class di Wedpreneur Academy ne parliamo in modo molto molto approfondito, si tratta, in estrema sintesi, di costruire un sistema virtuoso tra comunicazione e personalità.
Ma per prima cosa è importante assimilare questo concetto: non puoi essere la wedding planner di chiunque, non tutti gli sposi possono essere tuoi clienti.
Devi iniziare capendo chi è e cosa desidera il tuo cliente ideale, proprio quello che sognavi quando hai deciso di diventare wedding planner.
In aula questo viene fatto affrontando degli esercizi molto specifici, ma è un processo non molto dissimile da quando da bambine facevamo finta che la Barbie facesse questo o quello durante la sua giornata.
Le cose stanno così: hai appena deciso di lanciare la tua attività, sai cosa sai fare bene e come vorresti farlo. Di fronte a te tante possibilità, un mare di possibili clienti.
Il problema è che un mare è un posto troppo grande per riuscire a fare la differenza, quindi quello che devi fare è ridimensionare il campo di azione.
Trasforma quel mare in una piscina (la tua nicchia) e cerca di fare la differenza per un piccolo gruppo di persone. E’ tutto quello che ti serve per iniziare: un piccolo gruppo di persone.
Sarà per queste persone che produrrai contenuti, sarà pensando a queste persone che organizzerai i tuoi shooting, sarà rivolgendoti a queste persone che farai le tue stories su Instagram.
Fare tutte queste cose con il mare in testa è davvero troppo, troppo dispersivo.
Quello che farai con questo piccolo gruppo di persone (che potrà poi crescere nel tempo) sarà condividere il tuo mondo, la tua visione, il tuo credo, trasmetterai a loro informazioni, li renderai parte della cultura alla base di quello che fai.
E la cultura batte la strategia, perché nessuno può portarti via un cliente che pensa come pensi tu, che vede le cose come le vedi tu, vuole le cose che fai tu proprio perché sei tu a farle.
Questo non lo dico io ma lo dice Seth Godin (scrittore, imprenditore, genio statunitense che io amo profondamente) che ha scritto, tra le altre cose, Questo è il marketing. Non puoi essere visto finché non impari a vedere.
E’ un libro di cui parliamo al corso e che ti consiglio caldamente, perché è il momento di avere dei riferimenti di alto valore se vogliamo che la nostra comunicazione oltre che efficace sia piena di significato.
Un fattore che di per sé di aiuterà a distinguerti ed elevarti dalla massa.
Mi piacerebbe mi raccontassi la tua esperienza con il libro dopo averlo letto! Scrivimi nei commenti oppure taggami su Instagram (@valeriaferrariweddings).
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