venerdì 29 maggio 2020
Il design di un evento, chi se ne occupa e come
Se mi segui da un po’ forse saprai già che non amo molto la distinzione tra wedding planner e wedding designer.
Capisco il bisogno di definirsi in base ai propri maggiori talenti, ma credo che un wedding planner debba essere in grado di occuparsi anche del design dell’evento.
Questo non significa che debba essere anche un artigiano, che abbia competenze di light design o che sappia lavorare i fiori. Credo sia normale che la realizzazione materiale dei vari aspetti dell’evento spetti a chi ha le conoscenze tecniche e manuali per poterlo fare, ma l’ideazione del tutto spetta a chi l’evento lo organizza e lo gestisce.
Questo perché solo il wedding planner conosce gusti, desideri e personalità degli sposi e solo lui sa cosa desiderano e può capire cosa li rappresenta al meglio.
Quando contattiamo un fiorista, o un altro fornitore, per chiedergli di collaborare ad un matrimonio dei nostri clienti, dobbiamo già sapere cosa proporgli e cosa chiedergli. Del resto la scelta di rivolgersi ad un professionista piuttosto che un altro dovrebbe dipendere anche dal progetto che si intende realizzare, dallo stile e dal budget a disposizione.
Non è possibile rivolgersi ad un fiorista dicendo “Dammi delle idee” oppure pretendere che lui/lei sviluppi un progetto coerente partendo solo da una nostra moodboard, soprattutto se per moodboard intendiamo la bacheca PInterest che ci ha inviato la nostra sposa.
Hai presente come una sposa crea la propria bacheca Pinterest? Lo fa in un modo per nulla professionale e non è tenuta a farlo.
Siamo noi che, grazie alla nostra esperienza e creatività, dobbiamo aiutarla a fare luce sulle cose che veramente le piacciono e la rappresentano.
Soprattutto dobbiamo farle capire cosa funziona e cosa no, nel rispetto dei suoi gusti e desideri. Dobbiamo essere in grado di analizzare, inventare, proporre e spiegare.
Anche se non siamo degli artisti, anche se non sappiamo disegnare.
Siamo creativi, un modo lo dobbiamo trovare, sempre.
Una coppia di sposi si rivolge ad un wedding planner per avere sicurezza e un supporto per tutta la durata dei preparativi. Ma lo fa anche per avere qualcosa di diverso, di innovativo. Un’innovazione che può tranquillamente rimanere nel campo della sobrietà, essere creativi non significa essere per forza di cose stravaganti e usare palette fosforscenti. O usare gli smock bomb o i lama.
La cosa importante è che ci sia un’idea alla base delle nostre proposte, che si traduca in una progettualità che sia chiara e sicura per tutta la squadra dei nostri fornitori.
Per proporre sempre nuove cose cerca di evitare di prendere ispirazione da altri wedding planner o dai blog di settore, cerca i tuoi riferimenti altrove e allenati, più che puoi. Cerca di rendere più bella ogni cosa fai, dalla tavola apparecchiata la domenica al .pdf che invii ad un’agenzia viaggi, organizza e crea servizi fotografici, leggi cose diverse da quelle che hai letto fino ad ora, esercita l’empatia per imparare a capire meglio i tuoi sposi, disegna, colora, fai ricerca. Anche solo per pochi minuti al giorno, tutti i giorni.
Qual’è il tuo rapporto con la creatività? C’è qualcosa che ti blocca o che credi ti sfugga? Raccontamelo nei commenti o scrivimi una mail, sarei felice di conoscere il tuo pensiero.
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